La meningite meningococcica

LISTA COMUNICATI

28 febbraio 2019

La meningite meningococcica: dati e prevenzione (SCHEDA)

Ogni anno, nel nostro Paese, oltre mille persone contraggono la meningite. Di queste, circa 1 persona ogni 2 viene colpita da meningite meningococcica, causata dal batterio Neisseria meningitidis conosciuto più comunemente come meningococco. Nel nostro Paese, in particolare, i sierogruppi B e C sono i più diffusi. La meningite meningococcica provoca il decesso nel 10% dei pazienti colpiti.

Nel 10-20% dei casi i sopravvissuti possono essere sottoposti ad amputazione o subire danni cerebrali, perdita dell’udito o disturbi di apprendimento. Tutti i soggetti di qualsiasi fascia d'età sono a rischio di contrarre la malattia. Ma l’incidenza della malattia invasiva da meningococco è maggiore nella fascia di età 0-4 anni e in particolare nel primo anno di vita, in cui supera i 4 casi per 100.000.

I bambini e gli adolescenti sono soggetti ad alto rischio, mentre i neonati costituiscono la fascia più vulnerabile. La meningite B (scatenata dal meningococco B) è attualmente la forma più comune, è responsabile da sola di circa l’80% dei casi in età pediatrica.

Oggi sono disponibili vaccini che prevengono dai cinque tipi di meningite meningococcica più infettivi e pericolosi (A, B, C, Y e W135), dai gruppi più diffusi di meningite pneumococcica e da quella da emofilo di tipo b. In Italia i vaccini contro la meningite sono gratuiti per specifiche fasce di popolazione, ossia quelle a maggior rischio di infezione. Tali vaccini sono inseriti nel nuovo Calendario vaccinale che a sua volta fa parte del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019.

Nonostante i significativi progressi nella riduzione della mortalità nei bambini, raggiungere questo obiettivo resta una sfida di primaria importanza. L'infezione da agenti patogeni svolge, infatti, un ruolo significativo nelle morti infantili. Interventi come la vaccinazione precoce o l'immunizzazione prenatale possono quindi dare un contributo significativo alla prevenzione e alla protezione dei nostri bambini.

Condividi

Seguici su: